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L’esperienza scolastica

Nella vita scolastica il coinvolgimento personale, il fare insieme all'adulto ed ai compagni, l’apporto originale che ciascuno può dare al lavoro comune, sono elementi indispensabili. Ciò richiede un lavoro ed implica una disciplina: quest’ultima permette l’ordine del lavoro attraverso regole precise ed essenziali, delle quali si possono dare le ragioni e mostrare il legame con il fine da raggiungere.

Il primo scopo della disciplina non è impositivo ma costruttivo: è sollecitare la responsabilità dell’alunno ed il suo impegno personale. Questo si rivela, tra l’altro, in due momenti quotidiani: il pranzo, assistito dai tutor, e la ricreazione. Durante la ricreazione i ragazzi sono invitati ad organizzarsi in modo autonomo, prevalentemente in attività ludico-sportive utilizzando le strutture che l’istituto mette loro a disposizione (campi da calcio, da pallavolo, da pallacanestro, ampio giardino, veranda per giochi da tavolo). I tre tutor sono sempre presenti per un’attenta sorveglianza, non solo sul comportamento degli alunni, ma anche per la rilevazione di dati necessari alla comprensione della situazione psico-evolutiva del ragazzo, raccogliendo elementi utili all'impostazione di un corretto percorso di crescita.